destionegiorno
Sono un ex insegnante di scuola media (di francese) , e vivo nella cittadina in cui sono nato (a quindici chilometri a nord-est di Napoli) . Da giovane scrissi un centinaio di poesie (quasi tutte adesso da buttare) in versi liberi (e qualcuna anche quasi ermetica) , ma poi, dopo un letargo poetico ... (continua)
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
«Frequentavo la scuola media quando, studiando "Viaggio a Montevideo", di Dino Campana, rimasi letteralmente folgorato dai versi "Sì presso di sul cassero a noi ne appariva bronzina / Una fanciulla della razza nuova, / Occhi lucenti e le vesti al vento! " (basta così poco, a volte, per innamorarsi di un poeta...) . Mi accorgo solo ora che, in questa poesia (ma forse anche in altre), ho cercato (inconsciamente) di creare un'atmosfera simile.» |
Inserita il 19/08/2011 |
Antonio Terracciano
Era Stazione Termini addolcita
dalla ragazza che, davanti a me,
per aprire la borsa si mostrava,
chinandosi al cospetto del guichet;
e la Stazione Termini danzava,
proprio come i suoi seni avanti a me,
i minuscoli seni che in gaiezza
s’esibivano lì, presso il guichet;
ma la Stazione Termini ospitava
degli altri viaggiatori, a parte me:
un’occhiataccia ebbi, mentre andava
lei con un tale via da quel guichet. | 


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«Un ricordo di tanti anni fa... "Guichet" è il termine francese per "sportello, biglietteria" .» |

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