destionegiorno
Sono un ex insegnante di scuola media (di francese) , e vivo nella cittadina in cui sono nato (a quindici chilometri a nord-est di Napoli) . Da giovane scrissi un centinaio di poesie (quasi tutte adesso da buttare) in versi liberi (e qualcuna anche quasi ermetica) , ma poi, dopo un letargo poetico ... (continua)
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
Questa poesia è pubblicata anche nel sito RimeScelte |
«Ora che questa poesia ha raggiunto il (per me) ragguardevole traguardo delle mille letture, penso di potermi permettere, per spingere i nuovi autori a non scoraggiarsi troppo facilmente, di accennare al retroscena della sua pubblicazione. Fu una delle primissime poesie da me inviate al sito, col titolo originario "A Mergellina" . La poesia fu respinta, con la motivazione principale che il titolo non era adeguato. Ma io sapevo (ogni poeta "sente" il valore delle sue cose) che questa era una delle mie più belle poesie, e non demorsi. Lasciai passare un mesetto, e la riproposi, stavolta con il titolo "Sul bus": venne subito accettata. Dopo quasi tre anni, ringrazio ora la redazione, che mi diede l'occasione di migliorare il titolo (in fin dei conti l'episodio raccontato poteva succedere in qualunque posto), aguzzando l'ingegno.» |
Inserita il 28/03/2012 |
Antonio Terracciano
Ancora non sapevo ch’era inganno
la muliebre presenza a me vicina,
lì, mentre mi scorreva Mergellina,
dove ancorate molte barche stanno.
Ero salito sopra un autobus
per spendere quel tempo dei vent’anni,
per non pensare tanto ai miei malanni,
e poi mi concedevo anche quel "plus".
E l’affollato mezzo procedeva:
non c’era posto su nessuna panca,
quella mia mano le sfiorava l’anca
e la vana illusione protraeva. | 

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