destionegiorno
Sono un ex insegnante di scuola media (di francese) , e vivo nella cittadina in cui sono nato (a quindici chilometri a nord-est di Napoli) . Da giovane scrissi un centinaio di poesie (quasi tutte adesso da buttare) in versi liberi (e qualcuna anche quasi ermetica) , ma poi, dopo un letargo poetico ... (continua)
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
«A pensarci bene, neppure le telefonate delle persone a noi più care riescono ad essere del tutto gratificanti. Scriveva il compianto Roland Barthes in "Frammenti di un discorso amoroso", ed. Einaudi, 1979, pagg. 92 - 93: "Sembra che Freud detestasse il telefono: proprio lui che invece amava 'ascoltare' . Forse intuiva, presentiva, che la telefonata è sempre una 'cacofonia' e che quello che il telefono lascia filtrare è la 'voce falsa', la comunicazione fasulla. Senza dubbio, attraverso il telefono io cerco di negare la separazione (...); ma il telefono non è un valido oggetto transizionale, non è una funicella inerte; il suo significato non è quello del collegamento, ma bensì quello della distanza; la voce amata, stanca, ascoltata per telefono: è il fading in tutta la sua angoscia. Tanto per cominciare, quando questa voce giunge a me, quando essa è là, quando (con molta fatica) continua ad esserci, io non la riconosco mai completamente; si direbbe che essa provenga da dietro una maschera. (...) E, inoltre, l'altro sembra sempre che stia per partire; egli se ne va due volte: attraverso la sua voce e attraverso il suo silenzio: a chi tocca parlare? Cessiamo insieme di parlare: ingombro di due vuoti. 'Sto per lasciarti', dice ad ogni istante la voce al telefono. "» |
Inserita il 07/02/2014 |
Antonio Terracciano
Il telefono ben frequentemente
squilla per un bisogno inesistente,
per proporre in un modo assai insistente
acquisti che non vuol fare la gente.
Ed anche se a parlare è un vecchio amico
che ricordarci vuole il tempo antico,
si disperde nel cavo il suo discorso,
non segue la parola il giusto corso.
Forse soltanto quando c’è l’amore
a fare immaginare quel bagliore
che risiede, chissà, nell’altro cuore,
può la telefonata dar calore. | 


|
|
|
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale. |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|